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     PRODUZIONI

 

 

BLUE BLUES TOUR: presentazione del libro dello scrittore cagliaritano Alberto Lecca "Blue Blues" (ed. CUEC 1999), di cui Machina Amniotica ha curato una versione in CD e una versione "live". I testi, tratti dalla raccolta di poesie, si intrecciano agli interventi sonori in una partitura in cui la musica restituisce suono alla parola e la parola restituisce verbo alla musica. Questo CD è il primo di una serie che vede Machina Amniotica protagonista di una serie di omaggi a vari poeti e scrittori.

 

 

ARMONIE SU SMAGLIANTI SCENARI. Il concetto di unione e non di sovrapposizione fra poesia, rumore e musica già espresso nella collaborazione di Blue Blues Tour, viene ulteriormente sviluppato. Una serie di 9 “armonie” raccolgono rarefatte atmosfere sonore, interventi di poesia e canzoni con chitarre e campionamenti elettronici che arrivano sino al rumorismo, attraversando un percorso che potrebbe essere definito “etno-punk”. I testi scritti a sei mani dai membri di Machina Amniotica, sottolineano la tensione verso una commistione totale di ricerca di un nuovo linguaggio espressivo e sonoro, composto da diversi elementi.

 

In PURA BRUMA ELETTRONICA sono state raccolte le influenze diffuse dalla tecnologia odierna nell’ambito della composizione musicale. I suoni sono molto vicini al drum’n’bass, al breakbeat e al noise, pur non ricalcando nessuno dei canoni classici di questi generi musicali. Ancora una volta tutto questo viene acquisito semplicemente come fonte di ispirazione per nutrire una attitudine “punk” allo stravolgimento delle regole. In questo lavoro Machina Amniotica guarda con interesse alla nuova generazione sonica che ha sostituito il plettro con il mouse e la chitarra con gli Hard-Disk.

 

 

MACHINA OMNIA è un Cd-Rom interattivo interamente autoprodotto, presentato in anteprima durante il festival internazionale INTERAZIONI 2000. Esso contiene un viaggio visivo, sonoro e testuale attraverso tutta la produzione dei sette anni di vita della Machina, ora interamente trasferito sul sito Web del progetto, peraltro già esistente fin dal 1995. Tale lavoro fa parte a pieno titolo della ricerca multimediale di Machina Amniotica. Da esso è possibile scaricare in forma assolutamente gratuita tutti i lavori musicali citati in precedenza, più alcune tracce live mai pubblicate.

 

 

VOICES IN YOUR HEAD è la registrazione dal vivo di una perforeading eseguita nel giugno 2000 a Quartu S.Elena, in occasione della rassegna Q/Art, organizzata dal Palazzo D’Inverno. Si tratta di un lavoro incentrato sulla figura del poeta americano John Giorno, di cui vengono proposti una serie di testi poetici legati alla frenetica ritmica elettronica del drum’n’bass e all’”immediatico” innesto sonoro dal vivo da parte di campionamenti spazianti dalla musica classica al rumorismo; il lavoro è stato eseguito durante la visione del film senza sonoro di Andy Warhol “Sleep”, di cui John Giorno è il protagonista.

 

 

INDUSTRIATA 2000, nell’ambito della rassegna musicale organizzata dall’associazione Karmadrome: Machina Amniotica è intervenuta aprendo la serata di sabato 25 novembre dedicata a Pierpaolo Pasolini al discoclub Beauborg di Cagliari, che ha visto la partecipazione di Lydia Lunch e di Teho Teardo (Here). Qui sono stati presentati alcuni “brani musicali” tratti dai due lavori “Armonie su smaglianti scenari” e “Pura bruma elettronica” in una nuova veste live, oltre alcuni momenti più vicini alle produzioni sonico-poetiche che contraddistinguono il progetto anche in ambiti non proprio musicali.

 

 

Nel Dicembre 2000, Machina Amniotica ha superato le selezioni ed è stata ammessa alla finale della seconda edizione del festival internazionale “HK2 RIMUSICAZIONI” di Bolzano, con un lavoro di rifacimento e rimusicazione della colonna sonora di un mediometraggio muto del 1916, “The Mystery of the Leaping Fish” (Il mistero del pesce saltatore), che vede la prima apparizione su pellicola di Douglas Fairbanks e la sceneggiatura del regista Tod Browning (Freaks, Dracula). Si tratta di un “allucinato, ironico e surreale viaggio nel mondo delle droghe” totalmente censurato e oscurato all’inizio del secolo negli Stati Uniti e recuperato in tempi recenti quale “reperto cinematografico dell’epoca” dalla produzione di Fuori Orario di RaiTre. Tale film ben si prestava ad una rielaborazione musicale in chiave elettronica quale quella operata dal gruppo.

 

 

Marzo 2001 – Out Of Order

Con questo Cd Machina Amniotica continua il percorso parallelo ed intrecciato fra musica e poesia inziato con BlueBlues e proseguito con Voices in Your Head. Questa terza testimonianza su  Cd è la registrazione dal vivo di un tributo eseguito live in studio in occasione della presentazione del libro OUT OF ORDER – FUORI SERVIZIO (ed. CUEC 2001) del poeta portoricano PEDRO PIETRI. Si tratta di un reading di alcune delle poesie comprese nella raccolta, interpretate su un intreccio di campionamenti del repertorio della Machina, dal jazz classico a quello elettronico al blues rumorista. Ospite dell’evento lo scrittore cagliaritano Alberto Lecca.

L’UOVO DI DURRUTI

Nell’ottobre 2001 Machina Amniotica è stata contattata dalla casa editrice Nautilus di Torino e dallo scrittore Carmine Mangone, per effettuare una performance sonico-poetica dedicata alla figura dello scrittore e rivoluzionario francese Benjamin Péret, di cui Mangone ha curato uno studio critico e la traduzione di alcuni testi, pubblicato col titolo “Sparate sempre prima di strisciare”. La performance è stata eseguita a Torino in due occasioni, e ha fatto nascere una collaborazione che a Cagliari si ripete alla galleria G28, nel gennaio 2002. L’UOVO DI DURRUTI è la registrazione dal vivo del tributo al poeta Benjamin Péret eseguito a Cagliari presso la libreria universitaria CUEC.

 

 

2oo2: MACHINA & SAMORA

La direzione attuale di MACHINA AMNIOTICA si rivolge ad una ulteriore ricerca sui suoni: il testo non scompare, ma cambia il modo di utilizzarlo. A differenza dei reading tradizionali esso viene innestato come parte integrante dell'intera partitura sonora: come un ulteriore strumento musicale e non solo come espressione del linguaggio simbolico della parola scritta. In questa ottica acquista un significato diverso anche l'utilizzo della struttura canzone. MACHINA AMNIOTICA ha rielaborato alcuni brani FM da 3 minuti dilatatandoli sino a 8-10 minuti forgiandoli e reinventandoli, unendo in questo modo la capacità evocativa di brani già editi alla ricerca su nuovi suoni e nuove possibili combinazioni sonore. Fra gli altri, non poteva mancare SAMORA, una remix-rielaborazione  di Samora-Club dei KRISMA, un brano tratto dal loro album Clandestine Anticipation del 1981. In questo caso si tratta non solo di una collaborazione, ma anche  di un tributo di MACHINA AMNIOTICA a Cristina Moser e Maurizio Arcieri, apripista italiani ante litteram, sin dai primi anni ottanta, nella ricerca sonora con l’utilizzo di apparecchiature elettroniche.

 

Nel giugno 2002, esce INTRICATA TRANSITORIA realizzato a Cagliari, negli studi della nuova etichetta “NeuroHabitat”, di Simon Balestrazzi, fondatore dei T.A.C. Il CD è un compendio dei suoni e delle parole che hanno accompagnato le performances di MACHINA AMNIOTICA durante il 2ooo/2oo2.  Partendo dai concerti più tradizionalmente intesi (come l’apertura del live di Lydia Lunch) per arrivare fino alla loro più recente collaborazione con i KRISMA che li ha anche visti per la prima volta insieme dal vivo, a Cagliari, nell’ambito della rassegna RocKaralis .INTRICATA TRANSITORIA risente di molteplici influssi e contaminazioni musicali, letterarie e filmiche, le sonorità vanno dall’elettronica ambient, strutturata in suite di lunga durata, con campionamenti e loop reiterati, fino a elementari sequenze techno o drum & bass. Gli innumerevoli riferimenti

all’interno di un continuo gioco di contestualizzazione-decontestualizzazione aprono finestre a nuove e libere associazioni in una ricorrente attitudine burroghsiana. Sia le chitarre che il basso, suonati con un approccio lontano dal consueto, rendono l’impasto sonoro slegato dai canoni standard del rock o della nuova musica elettronica.  La lunghezza dei brani mira ad amplificare ed enfatizzare la ciclicità testuale e sonora in una estrema ricerca del momento limbico-mentale congeniale ad una trance progressiva. I testi sono sempre in italiano, fatta eccezione per i remix come, tra gli altri, una versione di Over dei Portishead, e di Cittadino: una particolare rivisitazione/tributo del tema morriconiano del film di Elio Petri, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” del 1970, con campionamenti tratti dai dialoghi originali di Gian Maria Volontè.

 

2oo2/2oo3

in concomitanza alla realizzazione di Intricata Transitoria,

MACHINA AMNIOTICA ha prodotto anche

una serie di videoclip

tratti dalle proiezioni utilizzate in sincro con la musica

durante le esibizioni live.

 

I video sono realizzati su Cdrom

in un formato leggibile da qualunque computer

e sono distribuiti su richiesta dal gruppo.

Le versioni ridotte (preview) dei video

sono scaricabili gratuitamente

dal sito della Machina.

 

 

 

 

MUSEIHUSHUGI – Mutter/Madre

Nel mese di maggio2oo3 è stato pubblicato, a cura della etichetta SMALL VOICES (info@smallvoices.it)

un picture-disk 7 pollici a 33rpm.

Il disco rientra in una produzione a tiratura limitata che prevede una diversa pubblicazione

per ogni mese del 2oo3 contenente ogni volta

un gruppo diverso della scena elettronica italiana:

 

gennaio - BAD SECTOR  -  febbraio - DEEP ENGINE (Tac side-project)

marzo - NIGHTMARE LODGE  -  aprile - LU

maggio- MACHINA AMNIOTICA

giugno – IT  -  luglio - NOOSFERA

agosto - ASAF 288  -  settembre - KIRLIAN CAMERA

ottobre - TH26  -  novembre - LE FORBICI DI MANITU'

dicembre - T.A.C.

 

 

2oo4 – MACHINA AMNIOTICA ha preso parte alla nona

edizione del festival di videoclip e cortometraggi V-ART

con il video  MUSEIHUSHUGI

aggiudicandosi il premio per la miglior ricerca video.

 

 

 

 

 

 

 

 

2oo4

Dal mese di Aprile l’album INTRICATA TRANSITORIA

è distribuito su tutto il territorio nazionale a cura della

etichetta SMALL VOICES

 

 

L’album (digipack) si presenta con una nuova veste grafica

e contiene due remix inediti rispetto alla prima edizione.